Mercoledì, 30 Giugno 2021 08:46

Domani saldi al via, ossigeno per i negozi L'Isola prima in Italia

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 Da domani gli sconti di fine stagione Partono i saldi estivi, saremo i primi in Italia PALERMO I saldi estivi in Sicilia cominceranno domani. Lo comunica l'assessorato regionale alle Attività produttive che così conferma la data della programmazione biennale dei saldi e delle vendite promozionali. La Sicilia sarà la prima regione italiana a far partire i saldi estivi, mentre nella maggior parte delle altre regioni l'avvio per la corsa agli acquisti a prezzo scontato è stato fissato dalla Conferenza delle Regioni per sabato 3 luglio. «Dopo aver sentito le associazioni di categoria - spiega l'assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano - abbiamo deciso di confermare la data che avevamo scelto in sede di programmazione, considerato che si discosta di appena un giorno da quella indicata dalla Conferenza delle Regioni. L'auspicio è che dopo mesi veramente difficili si torni nuovamente a spendere e a dare vigore a un comparto decisamente provato da lunghi periodi di restrizioni e chiusure». La Sicilia sarà seguita a ruota dalla Basilicata il 2 luglio, mentre nella maggior parte delle regioni le vendite scontate scatteranno da sabato 3 luglio. «Un appuntamento particolarmente atteso dai commercianti, che sperano attraverso gli sconti di fine stagione di recuperare almeno in parte le perdite subite negli ultimi mesi», sostiene il Codacons secondo cui le previsioni per i prossimi saldi sono positive, e registrano un aumento della propensione alla spesa da parte delle famiglie, anche se i valori delle vendite rimarranno al di sotto dei valori pre-Covid. «Stimiamo - sottolinea il Codacons - un incremento degli acquisti durante il periodo di sconti tra il quindici per cento e il venti per cento rispetto allo scorso anno, con una spesa media a famiglia che si attesterà attorno ai 165 euro». Vede rosa anche l'Istat che già qualche giorno fa manifestava aspettative positive anche per l'avvio della stagione estiva dei saldi. Secondo stime Confesercenti per il terzo trimestre dell'anno i consumi toccheranno 247 miliardi di euro con l'eliminazione delle restrizioni sull'intero suolo nazionale, con una crescita del Pil del 3,5%, cinque miliardi in più. Una ripresa, però, da rafforzare: il recupero - spiega Confesercenti - è ancora graduale, il crollo eccezionale dei consumi durante la pandemia ha avuto effetti profondi sul tessuto imprenditoriale. L'auspicio è che le famiglie proseguano sulla strada della normalizzazione. Per questo - conclude - servono interventi mirati al rilancio dei consumi, per consolidare stabilmente la ripresa, recuperando la perdita di spesa delle famiglie che ha avuto un impatto straordinario sul Pil.

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